Titolo: Kevin Garnett, senza filtro. La vita, il basket, Kobe, LeBron e tutto il resto. Con David Ritz, Stefano Mogni.
Data di pubblicazione: 14 settembre 2022
Editore: Libreria Pienogiorno
Pagine: 348
La vita può cambiare in un attimo. Se ne è accorto anche Kevin Garnett che in un anno complicato della sua vita è passato dal non voler vedere nessuno, con lo spettro della prigione vivendo in uno scantinato al marcare niente meno che il suo idolo Scottie Pippen, incitato al “puoi farcela anche senza passare dal college”.
Ispirazione Sportiva ha letteralmente sbranato il libro Senza Filtro. La vita, il basket, Kobe, LeBron e tutto il resto, dove Kevin Garnett si racconta a 360 gradi.
Nel pieno della depressione per gli esami che non riusciva a passare, soffrendo di deficit di attenzione, iperattività e dislessia, comportando una difficoltà maggiore nel leggere, vedendo le parole al contrario per Kevin passa anche la voglia di giocare a basket.
Quel meraviglioso sport con la palla a spicchi che per Garnett equivaleva all’intera giornata, tra sfide tra gang in una Chicago pericolosa per lui che proveniva dalla campagna, altrettanto rischiosa, dello stato della Carolina.
“Alza il culo da quel letto, andiamo a vedere i Bulls in allenamento“, fu l’incitamento dell’amico per risvegliare l’istinto guerriero di Garnett ( parliamo degli anni d’oro dei Chicago Bulls, precisamente tra il ’94 e ’96), quando un addetto alla sicurezza cambia l’intera vita del futuro Nba Hall of Famer.
“Muoviti, sì, dico a te, vieni qua e tenta di marcare Scottie“. Kevin aveva impressionato per le lunghe leve e la reattività e dopo l’emozione iniziale per la venerazione verso Pippen ecco il gioco duro, ecco riuscire anche solo in parte a limitare uno dei migliori atleti del momento.
E’ Isaiah Thomas, da poco ritirato, a vedere quell’allenamento e dire a Garnett che pare già pronto per l’approdo all’Nba, senza passare dal college e da esami complicati.
Poi è tutto a gran velocità, l’emozione del draft e contemporaneamente gli esami passati, il bivio tra Nba e possibilità di andare al college, con Garnett che non cambia idea, entra nel massimo campionato di pallacanestro e semplicemente domina con Minnesota e infine vince con Boston, nella creazione dei Big Three con Paul Pierce e Ray Allen.
Il libro corre velocissimo, lo si inizia e lo si finisce in tempo record. Una storia mai banale per un atleta che di banale non ha mai avuto niente.