Gio. Nov 21st, 2024

Queste sono le parole scritte dal nostro Francesco Fiori quando rientrò da Roma e dal compleanno di Tutto il Calcio celebrato nella mitica sede di Via Asiago 10 e scritto su Gazzetta Fan News (qui il link)

I sogni che diventano realtà: viva Tutto il Calcio Minuto per Minuto

“Ci son sogni che diventano realtà e realtà che diventano sogni”, ecco la celebrazione del sessantesimo compleanno di Tutto il Calcio Minuto per Minuto

 

La Stock 84 vi invita all’ascolto di Tutto il Calcio Minuto per Minuto“. 

Quante domeniche che son iniziate così, sognando il calcio attraverso una radio, chiudendo gli occhi e lasciandosi trasportare da voci mitiche. Lo scorso venerdì 10 gennaio Tutto il Calcio Minuto per Minuto ha spento le 60 candeline e lo ha fatto da protagonista indiscusso, facendo sognare chi era lì e ripercorrendo una storia che è la stessa di un calcio romantico che oggi ha perso fantasia.

I “paladini del microfono“, vero patrimonio Unesco, si ritrovano negli studi di Via Asiago per celebrale la trasmissione più fenomenale della radio, capace, senza concorrenza tv, di tenere all’ascolto anche 25 milioni di italiani in una sola domenica.

Si va dal padrone di casa, Filippo Corsini, che ha raccolto il testimone di Provenzali nel 2012, a Massimo De Luca, a sua volta conduttore nel 1987 nel post Bortoluzzi, per arrivare alla fierezza di Riccardo Cucchi, uno che insegna che nella vita non bisogna mai smettere di sognare, passando poi per un indomito Ezio Luzzi (caduto nella presentazione riportando una frattura dell’omero che non gli ha impedito di proseguire i propri racconti, applausi!)Bruno Gentili e i suoi rimproveri, l’altissimo Giovanni Scaramuzzino, prima voce attuale, la follia velocistica e simpatica di Giulio Delfino, i mille racconti di Emanuele Dotto che starebbe ore e ore a spiegar sport, chiudendo poi con la genialità di Francesco Repice, gli occhi raggianti di Sara Meini, gli interventi di voci familiari come quelli di Tonino Raffa, il re della moviola Filippo GrassiaAndrea CocoNicky PandolfiniEnzo Del VecchioGiuseppe BisantisMassimo Barchiesi e infine un indomito Emanuele Giacoia che a 91 anni lascia a bocca aperta per la gioia nel raccontare cosa sia far parte della storia del calcio, così come Claudio Ferretti, assente dell’ultim’ora ma facente parte dei fantastici 4 dei primi campi collegati . 

E’ una squadra da sogno, meglio di un Dream Team che viene osservato dallo sguardo di Gioia Paolini che per tanti anni è stata dietro le quinte, impeccabile segretaria organizzativa che determinava gli aspetti tecnici dei collegamenti.

Aspettate un minuto.

Arriva una voce roca: “Ma laggiù che combinano?

L’immaginario va lassù, oltre le stelle, c’è il Padre Eterno che è abbastanza impegnato. Deve tenere a bada Enrico Ameri Sandro Ciotti che si litigano la prima poltrona dell’omaggio dei 60 anni anni che noi comuni mortali non possiamo vedere, ma sognare.

Ciotti arriva in ritardo, un minuto prima della messa in onda: “Ero impegnato a batter San Pietro a carte“, in uno studio-stella che vede il trascinante Ameri, l’umorista Beppe Viola, la presenza rassicurante di Alfredo Provenzali e poi Everardo Dalla NoceLivio Forma, che da lassù possono ancora ammirare e raccontare le prodezze di Ayrton Senna, Marco Pantani, del Grande Torino, del Sic e di chiunque sia volato via prima del tempo.

Un tempo che per Tutto il Calcio Minuto per Minuto significa anche rigorecompostezzalealtà, ora che la contemporaneità delle partite è un ricordo, dove non può esistere chi interrompe il buon Ciotti, facendolo arrabbiare, dove però la passione e lo scrupolo professionale mai viene a mancare.

Tutto il Calcio è il sogno che ha accompagnato la vita di tanti tifosi, un amico di famiglia che ha unito le domeniche e che lasciava un briciolo di malinconia quando si arrivava alla sigla finale, con la voce dolcissima di Alfredo Provenzali.

Sulla terra o sulle stelle, la storia è sempre uguale, buon compleanno Tutto il Calcio Minuto per Minuto, grazie per ieri, per oggi e per domani, grazie per i sogni, i racconti e le emozioni in un calcio che oggi ha perso tanti valori ma che ha una certezza: la vostra radiocronaca!

Non smettete mai di farci sognare, perché i sogni, non devono mai finire.

Corsini, Dotto, Luzzi, Delfino, Cucchi
Scaramuzzino, De Luca, Gentili, Repice

https://m.facebook.com/Radio1Rai/

Di Francesco Fiori

Francesco Fiori è un giornalista sardo, classe 1983, con la passione per il racconto dello sport. Di tutto lo sport. Aveva 6 anni quando, sicuramente errore o destino, ebbe in regalo una semplice radio, senza pensare alle conseguenze successive del pianeta sportivo. Una domenica, finiti i compiti, giocando con quel mezzo, captò la voce roca di Sandro Ciotti. Aveva appena scoperto l’esistenza di Tutto il calcio minuto per minuto. La prima sfida arriva nella stagione calcistica 90/91, quando lo zio, incredibile giornalista locale, gli diede come compito raccontare la giornata calcistica appena conclusa. Quel tema, ad appena 7 anni, risultò migliore rispetto alle tabelline, mai entrate volentieri in testa. Il premio fu la presenza alla gara di cartello della squadra del suo paese, il Ploaghe, due settimane più tardi. Destino volle che la morte prese suo zio proprio il mercoledì prima, innescando in Fiori la voglia di diventare giornalista. A scuola alla domanda “Hai solo il calcio in testa?” rispondeva “No, anche il ciclismo” e gli anni di partite contemporanee la domenica e di Tele +2 col calcio estero crearono un piccolo “psicopatico sportivo”. Tra gli sport di cui si innamora c’è l’hockey americano, soprattutto nella mitologica figura di Mario Lemieux. Poco prima della morte del padre, nel febbraio 2001, Fiori trova su La Gazzetta dello Sport proprio un trafiletto con scritto del ritorno sul ghiaccio di Lemieux dopo aver sconfitto una forma tumorale e un ritiro di 3 anni. Da lì altra promessa, qualora arrivi la possibilità di scrivere un articolo, questo sarà su Lemieux il Magnifico. Diventato ragioniere capisce immediatamente che iva e fatture sono molto più noiose del previsto e la prima collaborazione col giornale “Sa Bovida” gli fanno capire le regole basi del giornalismo, cosa che Fiori ignorava ma che rispettava, chiedendo solo la possibilità di scrivere e far colpo. Chiusa la parentesi Sa Bovida per problemi logistici e di salute dell’immenso Antonio Delitala ecco il primo reale colpo di fulmine, il sito di hockey Nhl Playitusa che non ha un articolo su Lemieux. Il direttore, con una mail che Fiori ancora oggi custodisce, risponde: “Beh, perché non provi a scriverne uno tu?” Il resto è la storia scritta al pc dopo averne scritto 5 pagine in un quadernone a quadretti. Un cambio di lavoro, non per sua volontà, spariglia le carte in tavola, col ragazzo che stando fuori casa tutto il tempo deve abbandonare la scrittura, ma peggio ancora va col primo di 3 ictus che colpiscono la mamma proprio in quel periodo. Tempo al tempo e con un altro cambio di lavoro ecco l’opzione che lo colpisce, scrivere della sua amata Inter sul sito SpazioInter. Gli inizi sono complicati, scrivere secondo le regole e non avere carta bianca lo bloccano un pochino, fino all’esplosione che nel sito si chiama Live. Il Live sarebbe il racconto, minuto per minuto e in contemporanea, della partita in tv e a Fiori tocca esordire con Milan-Inter. Quella sera il divertimento raggiunge le stelle, anzi, le supera e da quel momento l’impegno è triplo, con le perle di interviste a Sandro Mazzola (che risate), Gigi Simoni (che gentilezza) e Riccardo Cucchi, suo idolo radiofonico. Il tesserino da giornalista gli fa mantenere la parola data a 6 anni e ancor più sorprendente è la proposta di essere addetto stampa proprio della squadra locale, andare a vedere quelle partite che il destino gli negarono nel 1991. Si chiede spesso se sia il destino a far scherzi oppure se semplicemente la vita va accettata per quella che è. Il 30 gennaio 2021, dopo un ricovero di un mese con tutte le aggravanti possibili, in ospedale viene a mancare la mamma di Francesco. Il colpo è brutale. Il conto è pesantissimo, la mente lontana, lo scrivere, anche solo un piccolo pensiero sulla giornata calcistica, è di una difficoltà che ad oggi è ancora lontana dall'essere superata. Il resto è storia o noia, dipende da che parte si vuol vedere, dagli articoli su Gazzetta Fan News al raccontare qualsiasi sport, perché per Fiori ogni sport ha un suo eroe e perché ora, con IspirazioneSportiva.com, sarà ancor più spettacolare dar libero sfogo a qualsiasi ispirazione, come dice il nome e come gli ha insegnato Riccardo Cucchi: “Nella vita mai smettere di sognare!”. Anzi, scusate il ritardo! Mail: fcroda@yahoo.it Fb: supermariolemieux pec: francesco.fiori@pecgiornalisti.it