Data di pubblicazione: 28/06/2024
Editore: Minimum Fax
284 pagine
Edizione originale: 1977
La biblioteca di Ispirazione Sportiva propone oggi un vero capolavoro del giornalismo italiano, Azzurro tenebra di Giovanni Arpino, firma leggendaria di un racconto basato sul Mondiale 1974, dove gli uomini di Valcareggi si presentavano ormai vecchi e logori.
Giovanni Arpino è nato a Pola da una famiglia piemontese, ed è morto sessant’anni dopo a Torino. Nella sua carriera ha scritto più di trenta libri e ha lavorato a lungo come giornalista sportivo. Dotato di un timbro inconfondibile, è tra i pochissimi ad aver vinto sia il Premio Strega che il Campiello. Minimum Fax ha già pubblicato i romanzi Sei stato felice, Giovanni, (2018) Domingo il favoloso (2019) e Randagio è l’eroe (2022), più la raccolta inedita delle sue Lettere scontrose (2020).
Arpino è di gran lunga il numero 1 per stile, per umorismo e per il racconto Azzurro tenebra si cimenta nel disastroso mondiale 1974, dove senza internet bisogna avere agganci per le notizie e quasi essere sadici in tribuna stampa in un ambiente contro la Nazionale.
Nel romanzo è presente Arp (Arpino), Bibì (Bruno Bernardi, collega di Arpino a La Stampa e suo caro amico), il Grangiuàn (Gianni Brera, amico e mentore di Giovanni Arpino), Gauloise (Carlo Parola), lo Zio (Ferruccio Valcareggi, allenatore dell’Italia 1974), il Vecio (Enzo Bearzot, all’epoca viceallenatore della Nazionale), Giacinto (Giacinto Facchetti, che farà battezzare ad Arpino il figlio Gianfelice), il Bomber (Gigi Riva e chi altrimenti?), Giorgione (Giorgio Chinaglia, testa matta ma gran bomber della Lazio), San Dino (Zoff, protettore della porta italiana), Golden Boy (al secolo Gianni Rivera, più bello che utile in quel Mondiale), Petruzzu (Pietro Anastasi), Tarcisio la Roccia (Burgnich, colonna della Grande Inter), Morgan (Francesco Morini), Romeo (l’irascibile Romeo Benetti, uno che nel calcio odierno metterebbe in riga parecchi giocatori), Spina (Luciano Spinosi), il Baffo (Sandrino Mazzola), il Buon Tom (Tommaso Maestrelli), Penna Bianca (Artemio Franchi), Fabio il Geometra (Fabio Capello), il Manager (Italo Allodi) e il Veneziano (Giorgio Lago).
L’avventura è imperdibile e fa rivivere un calcio, all’epoca in Italia stanco e confuso), con la passione di un giornalista sportivo unico al mondo.