VLADE DIVAC E DRAZEN PETROVIC, UNA GRANDE AMICIZIA INTERROTTA DALLA GUERRA
Correva l’anno 1990 quando la Jugoslavia basket stravinse i mondiali dando sonore lezioni a tutti nonostante assenze di prestigio, dominando anche i migliori collegiali statunitensi.
Gli USA per le olimpiadi 1992 furono costretti a schierare i migliori fuoriclasse della NBA. Quella Jugoslavia fu a detta di tutti gli addetti ai lavori la miglior nazionale non statunitense della storia e tra i tanti campioni c’erano anche Drazen Petrovic e Vlade Divac che erano uniti da una grande amicizia.
Petrovic era a detta di molti il miglior giocatore europeo di sempre assieme al sovietico poi Lituano Arvydas Sabonis e Divac si era conquistato un ruolo importante nei Lakers di Magic Johnson nonostante la giovane età di ventidue anni non ancora compiuti. Ma la ex Jugoslavia era in clima di guerra e tra serbi e croati stava crescendo un forte astio.
Durante i festeggiamenti in campo per la vittoria dei mondiali in Argentina un tifoso entrò in campo con la bandiera croata, gettata via da Divac che è serbo. Questo episodio non piacque per nulla a Petrovic che era croato e tra i due l’amicizia finì.
Divac successivamente spiegò che non provava nessun odio verso i croati e che avrebbe gettato via la bandiera anche se fosse stata serba, perché lui in quel momento voleva solo festeggiare la vittoria della Jugoslavia unita.
I due campioni non si parlarono più, anche perché negli europei 1991 vinti ovviamente in lungo e in largo sempre dalla Jugoslavia qui in Italia battendo in finale la nostra nazionale, Petrovic era infortunato e non poté giocare. Alle Olimpiadi 1992 partecipò la Croazia di Petrovic che arrivò in finale contro il leggendario “Dream team” statunitense perdendo di trentadue punti, mentre la Serbia non poté partecipare a causa delle sanzioni inflitte a causa della guerra dei Balcani.
Ci provarono tutti fino all’ultimo a mandare la Jugoslavia unita contro le super leggende americane e secondo molti esperti gli americani avrebbero sicuramente vinto ma non senza difficoltà.
Nel 1993 Petrovic morì in un incidente d’auto mentre andava a giocare con la sua Croazia e Divac in lacrime visibilmente affranto si rese conto che non avrebbe più potuto recuperare il rapporto con lui. Negli anni successivi i giocatori serbi e croati tornarono a parlarsi ricordando i vecchi tempi passati assieme, ma Petrovic non c’era più. Poco tempo fa Divac si è recato a casa dalla madre di Petrovic, ricordando tutti i giorni felici passati con suo figlio, sicuro che Drazen da qualche parte in cielo lo stesse guardando.
E Drazen dovunque sia probabilmente in cuor suo lo considera ancora un amico.
Andrea Renzi
Jo